Io e l’Amedeo all’Accademia Gualtiero Marchesi

Sono ufficialmente emozionata.

Perché non capita tutti i giorni di andare a tenere un corso all’Accademia Gualtiero Marchesi. 

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Perché Marchesi è Marchesi. E Pettini è Pettini.

Il re dei cuochi italiani e il capocuoco del Re.

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In entrambi i casi: caratteri decisi, maestria ai fornelli, guizzo artistico, grande esperienza, capacità di vedere oltre. Estro/talento/genio.

Non poteva esserci luogo migliore dove parlare di Pettini e raccontare la sua vita e la sua cucina.

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Capirete quindi l’immensa felicità, mista ad ansia da prestazione record, che mi trapassa la dura madre come un razzo missile con circuiti di mille valvole.

Io e Fabio Zago (amico-chef di enorme esperienza) racconteremo e cucineremo, assieme ai partecipanti alla serata, queste ricette pettiniane:

CROCCHETTE AI GAMBERI ALLA DE AMICI (capocuoco del Re prima di Pettini e direttore delle cucine reali)

SUGO MARINETTI (poteva forse mancare?)

PASTA DEL CONGRESSO DI VIENNA (dolce servito in occasione del CdV)

Qui trovate tutte le informazioni che desiderate avere.

Ci vediamo lì, io sarà quella sudata e un filo tesa.

 

P.S.: Graziegraziegrazie ad Anna Prandoni, neo direttrice dell’Accademia e amicaamica. E’ lei ad aver avuto l’idea della serata pettiniana. E’ lei che mi incoraggia e mi spinge a continuare in questa strana ricerca del gusto che fu, fin dall’inizio di questo blog. Dopo una quindicina d’anni a La cucina italiana, di cui è stata direttrice del sito, della scuola e della rivista cartacea, era arrivato il momento di cambiare. Direi che non poteva andarle meglio!

Samanta